Il contesto acquatico, grazie alle sue peculiari proprietà (minor gravità, calore, fluidità), favorisce il rilassamento, il contenimento, la stabilizzazione, il sostegno, il galleggiamento verso la scoperta di sé e delle proprie possibilità psicomotorie. L’utilizzo dell’elemento naturale, come spazio che accoglie e sostiene, ma al tempo stesso come strumento di gioco, facilita l’iniziativa motoria da parte soprattutto di quei bambini che, anche in relazione al deficit visivo, appaiono spesso timorosi di fronte a una realtà che faticano a percepire e che li può spaventare.

La creazione di una condizione di benessere globale favorisce, inoltre, l’utilizzo delle risorse visive possedute, sostenute anche dall’introduzione di specifici facilitatori visivi in contesto acquatico.