La consulenza neuropsicologica è finalizzata a stilare un profilo diagnostico-funzionale del bambino con disabilità visiva, in un’ottica dimensionale di integrazione delle varie aree (percettiva, cognitiva, linguistica, senso-motoria…), tenendo in considerazione anche il comportamento adattivo e la variabilità individuale. Lo psicologo utilizza l’osservazione attenta e partecipata, l’ascolto empatico dei bisogni del bambino, la somministrazione di test validati, un’anamnesi completa e colloqui con i genitori, l’analisi della documentazione clinica e scolastica.
L’obiettivo è riuscire a individuare i punti di forza e di debolezza di ogni bambino, per proporre attività mirate a favorire l’utilizzo completo delle sue risorse e sostenerlo nelle difficoltà, nell’accompagnamento verso una graduale e crescente consapevolezza del proprio deficit visivo.