“Flex picture ebook”, il progetto Erasmus+ per garantire il diritto alla lettura ai bambini con disabilità

È la tecnologia a fare la differenza in questa sperimentazione condivisa e sviluppata da sei partner europei, tra cui anche la FRH.

All’interno del programma Erasmus +, promosso dall’Unione Europea a sostegno di azioni inclusive e di qualità nei campi dell’istruzione, della formazione, dello sport e della gioventù, “Flex Picture Ebook” è il progetto sviluppato da sei partner, tra cui anche la Fondazione Robert Hollman, appartenenti a quattro differenti Paesi europei, con l’obiettivo di garantire il diritto ai libri e l’accessibilità alla lettura anche ai bambini con disabilità.

Nel 2021, grazie alla vincita del bando EDU-UP 2019 del Ministero dell’Educazione Francese, la casa editrice Les Doigts Qui Rêvent” (Le dita che sognano) di Talant in Borgogna, che da trent’anni opera per favorire l’accesso ai libri e alla lettura dei bambini e dei ragazzi ipo e non vedenti, ha ideato il prototipo di epub “Leo vuole un pipistrello, adattamento del libro cartaceo Émile veut une chauve-souris, scritto da Vincent Cuvellier, illustrato da Ronan Badel e pubblicato dalla casa editrice Gallimard.

L’epub (abbreviazione di “electronic pubblication”, cioè libro illustrato in formato digitale accessibile), fruibile su alcuni modelli di iPad con l’applicazione “libri” e su pc con lettore “Thorium”, consente a ciascun bambino di scegliere:

  • come accedere al testo: tramite l’audiolibro oppure leggendo autonomamente il testo (adattando font, dimensione del carattere, colore del testo e dello sfondo…)
  • come accedere alle immagini: in bianco e nero oppure a colori, scegliendo uno dei 5 diversi livelli di semplificazione, isolando un elemento dal resto dell’immagine, zoomando per ingrandire un particolare
  • se attivare animazioni sonore (es. eco di una grotta) e visive (il volo di un pipistrello, un topolino che trema ecc.) su alcune pagine di più difficile comprensione

Tale prototipo necessitava di una doverosa fase di sperimentazione e di messa a punto, attualmente in via di realizzazione proprio grazie al Progetto Erasmus +.

I sei partner sociali appartenenti a quattro Paesi Europei (Italia, Francia, Austria e Lituania) stanno sperimentando da novembre 2022 la nuova pubblicazione elettronica sotto la guida dell’editore francese Les Doigts Qui Rêvent.

Per l’Italia, oltre alla FRH con i suoi due Centri di Padova e Cannero, è coinvolta la cooperativa sociale AbilNova di Trento che è polo territoriale del Trentino per la disabilità sensoriale; per la Francia, oltre alla casa editrice, vi sono  l’Istituto per giovani ciechi di Tolosa e l’associazione Ludosens di Bégles impegnata nell’ambito della neurodiversità; per l’Austria l’Università Johannes Kepler di Linz; per la Lituania il Centro Lasuc per l’istruzione delle persone cieche e ipovedenti.

Per sviluppare i suoi obiettivi la progettualità parte da tre presupposti: il primo è che la carenza di libri illustrati accessibili penalizza i bambini con disabilità che molto spesso vengono scoraggiati nella lettura o nel suo apprendimento da un sovraccarico cognitivo legato unicamente alla parola scritta. La seconda considerazione riguarda la necessità di integrare quegli strumenti di lettura digitali che permettono di modificare solo i parametri di visualizzazione del testo, ma non quelli relativi alle immagini.

Infine, si è rilevato quanto sia necessario diffondere una maggior consapevolezza nel mondo della scuola sull’impatto che i deficit possano avere sulla reale possibilità di leggere e comprendere un albo da parte di alunni con deficit.

«Nella prima fase di sperimentazione, durata da aprile a giugno del 2023, – spiega Enrica Polato, coordinatrice del progetto per la Fondazione Robert Hollman – l’epub è stato messo a disposizione di insegnanti, educatori e riabilitatori perché fosse proposto ai bambini, con e senza disabilità, individualmente, in piccoli gruppi e in classe. Successivamente, tramite due questionari abbiamo raccolto le opinioni dei bambini e degli adulti di riferimento in merito allo strumento, con lo scopo di elaborare indicazioni pedagogico/didattiche concrete e  precise, quali “Prima della lettura, regolare la luminosità dell’ambiente, quella dello schermo, il colore e la dimensione del puntatore” o “se il bambino non ha mai avuto esperienza di un pipistrello o di una grotta, proporgli di toccarne una riproduzione, come un pupazzo o una costruzione materica”».

Tali indicazioni sono confluite negli “Scenari pedagogico-didattici” «che sono una raccolta di suggerimenti e raccomandazioni – continua la dott.ssa Polato – che speriamo possano essere utili ai caregivers impegnati nella seconda fase della sperimentazione (che verrà effettuata tra gennaio e marzo 2024) e, successivamente, a tutti coloro che proporranno l’epub ai bambini».

È importante precisare che l’epub Leo vuole un pipistrello non rappresenta un’esperienza isolata, ma un format che verrà gratuitamente diffuso a tutte le case editrici e i produttori di contenuti scolastici e letterari che lo richiederanno. Ad esse verrà trasmesso il know-how necessario, in termini di tecnologia e di metodologia, per adattare le illustrazioni e per produrre libri digitali illustrati accessibili nel formato standard EPUB3.

Guarda il sito del progetto: https://flexpictureebook.eu/it/