mappa tattile all'ingresso del Centro di Padova

Una mappa tattile migliora l’accessibilità del Centro di Padova e favorisce l’orientamento e l’autonomia dei bambini

Andare a scuola, orientarsi nei luoghi conosciuti o meno, raggiungere una stanza in autonomia… sono solamente alcune delle azioni che fanno parte della quotidianità di un bambino lungo il suo personale percorso di sviluppo.

Come tutti, dunque, anche un bambino cieco o ipovedente incontra questi diritti-doveri durante le tappe della sua crescita. Tuttavia, in assenza della vista, è molto più faticoso per lui conquistare spontaneamente la libertà di autonomia, senza bisogno di essere accompagnato sempre dagli altri, con il rischio di compromettere la piena realizzazione di sé e la qualità della propria vita.

Il progetto, che ha condotto alla creazione della mappa tattile posta all’ingresso del Centro di Padova, si è sviluppato partendo da queste riflessioni scaturite dagli operatori della Fondazione Robert Hollman per favorire l’accessibilità della struttura. Inoltre, altro fondamentale obiettivo della mappa è quello di supportare le attività di orientamento proposte per sviluppare la mobilità autonoma dei bambini con deficit visivo che frequentano, spesso fin da piccolissimi, il Centro.

La mappa, progettata per essere intuitiva e di facile utilizzo, mediante linee tattili, texture diverse e una legenda con caratteri in nero e in braille, è stata ideata in collaborazione con l’associazione Lettura Agevolata di Venezia che da decenni è impegnata nello sviluppo di progetti di comunicazione inclusiva e di valorizzazione dei beni culturali. Inoltre, è stata realizzata grazie al contributo di Fiori Blu, associazione nata dall’impegno di alcuni genitori di bambini con deficit visivo che frequentano o hanno frequentato in passato la Fondazione.

Grazie, dunque, a questo speciale strumento multisensoriale, i bambini con disabilità visiva possono partire anche da qui per raggiungere i loro personali obiettivi di autonomia. Supportati dagli operatori, possono esplorare con le mani il pannello che rappresenta i vari elementi dello spazio (porte, pareti, ascensori, scale…), per poi andare concretamente alla scoperta della struttura, con la possibilità di acquisire alcuni punti di riferimento spaziali, che li aiutino a creare in ognuno di loro una mappa mentale. In questo modo, i bambini vengono facilitati nel muoversi con maggior sicurezza e precisione, orientandosi lungo i corridoi per raggiungere i diversi ambienti interni, ma anche quelli esterni, come ad esempio l’ampio parco verde e l’area giochi accessibile.  

un'educatrice dialoga con un gruppo di genitori i bambini con deficit visivo. In mano tiene un bastone bianco