A 50 anni dalla scomparsa di Robert Hollman, la Fondazione si ritrova più unita e determinata nel perseguire la sua importante mission a servizio dei bambini con deficit visivo e delle loro famiglie.
Ed è stata una vera e propria festa in ricordo di Robert Hollman quella che si è svolta il 17 settembre a Cannero insieme al Consiglio di amministrazione della Fondazione, ai già consiglieri, a tutti gli operatori dei due Centri di Cannero e Padova e ad alcuni di coloro che gran parte hanno avuto in questi decenni per la nascita e lo sviluppo della nostra realtà in Italia.
La cerimonia è iniziata nel pomeriggio sul piazzale davanti all’ingresso con i saluti introduttivi da parte della presidente Claire de Pont e della direttrice generale Maria Eleonora Reffo, a cui è seguito un autentico e affettuoso ricordo di Robert Hollman da parte di Ilona de Pont che coltivò fin da bambina con i signori Hollman un legame speciale.
Dopo il taglio del nastro per la struttura rinnovata in gran parte e che ora è di nuovo aperta ai soggiorni delle famiglie, dopo i due anni di sospensione provocati dalla pandemia, la presidente de Pont, nel suo discorso generale nella nuova sala polivalente al primo piano affacciata sul lago, ha raccontato come l’anniversario abbia consegnato a tutti i livelli l’opportunità di realizzare un lavoro approfondito sull’identità della Fondazione.
L’obiettivo è stato raggiungere più chiarezza, consapevolezza e condivisione della propria mission istituzionale.
Da questo lungo e impegnativo lavoro, che ha coinvolto tutti, dal Cda fino agli operatori, nel corso degli ultimi anni, sono scaturiti due documenti: un manifesto scritto da tutto il personale dei due Centri in cui si chiariscono stile, attenzioni e impegni, e uno generale che si rivolge alle famiglie e a tutte le realtà con cui la Fondazione entra in contatto quotidianamente.
Come ulteriore frutto di questo percorso, è stato possibile riorganizzare il sito internet e anche un documentario posto in homepage per introdurre nel “mondo” della Fondazione Robert Hollman tutti coloro che si avvicinano. Anche la ristrutturazione di Cannero porta in sé i principi di questo importante lavoro condiviso.
La festa è proseguita poi con la visita al centro rinnovato, con il giro in battello e il brindisi davanti a quella che fu la casa sul lago Maggiore dei coniugi Hollman e la cena al Park Hotel Italia.